Quello tra fornitori e clienti è sempre un rapporto delicato, specialmente quando il cliente è un ente pubblico, soggetto a regole rigide e complesse. In questi casi, a snellire le procedure ci pensa l’e- procurement, un servizio che è molto più di un semplice strumento telematico.
Che si tratti di cercare nuovi clienti o nuovi fornitori, i processi di ricerca, confronto e valutazione possono rappresentare un costo ingente in termini di tempo, energie e risorse economiche. Quando poi ci si trova a doversi interfacciare con la pubblica amministrazione, si devono fare i conti anche con albi fornitori, gare d’appalto e iter burocratici lunghi e complicati.
Per fortuna esistono piattaforme digitali in grado di rendere tutto più facile e immediato, favorendo l’incontro tra la domanda e l’offerta e moltiplicando così le opportunità di business. Piattaforme come Net4Market, il nuovo partner per l’e-procurement di HARG.
“Gestire un processo d’acquisto – spiega Gianmaria Casella, Presidente e Amministratore Delegato di Net4Market – www.net4market.com – può sembrare un’operazione scontata, ma non lo è affatto. Le variabili da considerare sono moltissime e spesso anche una semplice ricerca fornitori può rivelarsi più difficile del previsto. Se inoltre si opera nel settore pubblico, per ogni necessità dell’azienda sarà necessario attivare una gara telematica, operazione che deve seguire un iter complesso e spesso non breve, anche quando il bisogno è urgente. L’e-procurement nasce proprio con la finalità di offrire strumenti in grado di agevolare il processo, non soltanto a chi acquista, ma anche a tutte le imprese che si vogliono candidare come fornitori a un bando o a un concorso, pubblico o privato che sia”.
Come funziona l’e-procurement
Un servizio dedicato sia a chi cerca un prodotto o un servizio sia a chi lo offre. “La nostra – continua l’AD della società cremonese – è una piattaforma online aperta a tutti, con la quale è possibile gestire un albo fornitori telematico, lanciare gare o procedure di acquisto e gestire l’intero processo in modo puntuale e sicuro, dalla ricerca iniziale fino alla fatturazione e persino alla reportistica. Le aziende accedono a questo portale compilando un questionario di profilazione, per poi iscriversi all’albo fornitori del potenziale cliente, in genere grandi gruppi privati, società multiservizi o enti pubblici, come ospedali o Rsa. Il nostro compito è quello di mettere in contatto domanda e offerta nel modo più fluido e prolifico possibile, favorendo la concorrenza secondo parametri di qualità e offrendo benefici a entrambe le parti”.Supportare una società benefit: la collaborazione con HARG
Un ruolo che, specialmente per una società benefit che opera nel campo della sanità, diventa ancora più importante. “HARG ha dalla sua una grande opportunità – racconta il manager – che è portare innovazione socialmente utile a un settore vitale come quello sanitario, offrendo a persone in difficoltà (come i pazienti disfagici) la possibilità di migliorare la qualità della vita, portando un sollievo fisico e psicologico. Fin dal primo contatto con il management, abbiamo capito che si tratta di un’azienda che mette al primo posto il benessere delle persone e che tenta di perseguire questo obiettivo investendo tantissimo nella ricerca, in collaborazione con l’università. Il nostro compito è inserirci in questo contesto mettendo a disposizione la nostra esperienza tecnica e giuridica, oltre che favorendo lo sviluppo dell’azienda tramite la nostra tecnologia”.L’importanza dell’informazione scientifica
In campo medico, però, non può esserci sviluppo imprenditoriale senza progresso della conoscenza e delle tecniche di cura disponibili. “La priorità – conclude il Presidente di Net4Market – è senza dubbio impegnarsi nella diffusione di innovazioni utili e i prodotti di HARG sono tra queste. È proprio a questo che punta l’iniziativa che abbiamo studiato insieme per il prossimo 23 novembre a Cremona: un convegno dal titolo ‘La disfagia negli individui fragili’, dove alla presenza dei principali operatori del territorio faremo il punto sul problema dell’alimentazione del paziente disfagico e sulla crescente attenzione da parte della medicina nei confronti di questo tema. L’obiettivo è tanto semplice quanto importante: fare informazione scientifica per diffondere consapevolezza e stimolare così la crescita dell’intero settore, a beneficio naturalmente delle persone”.