Breve e lunga degenza.
Alimentazione arricchita per pazienti fragili.
H.a.r.g. al servizio della salute.
L' obiettivo è la salute degli ospiti e dei pazienti di Residenze Sanitarie Assistenziali, Case di Cura, Case di Riposo, Hospice e Ospedali.
Con il prestigioso supporto di DISSAL (Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università di Genova) HARG ha negli anni avvalorato il suo impegno nella Ricerca e Sviluppo, dimostrando e garantendo l’efficacia scientifica dei prodotti Dysphameal.
Restituire salute, gusto e piacere è uno dei pilastri della mission di Harg. Dysphameal, per le strutture sanitarie, sopra citate, è una linea unica e completa di preparati per l’alimentazione e l’idratazione delle persone fragili. I nostri prodotti arricchiti non solo garantiscono il corretto apporto di nutrienti per persone affette da disfagia di diverse gravità, ma consentono anche di prevenire i problemi legati alla malnutrizione.
Alle strutture assistenziali offriamo un “Menù Dysphameal” variegato, che permette la somministrazione in piccoli volumi di valori nutrizionali molto importanti impossibili da fornire con una normale alimentazione frullata, che richiede necessariamente l’ausilio di integrazione e/o supplementazione nutrizionale ai pasti. Prestiamo grande attenzione al gusto, per offrire alle persone, pasti in cui possono ritrovare gli autentici sapori tradizionali della cucina italiana.
Più di 60 piatti realizzati con ingredienti naturali e una consistenza omogenea in grado di mantenere inalterati gusti, sapori e colori.
Un’ importante innovazione in campo nutrizionale e nutraceutico, che abbiamo ricercato e sviluppato con Istituti Universitari, indicata per la gestione dietetica della malnutrizione in soggetti con difficoltà di deglutizione e masticazione è il Protocollo Weancare.
Aderire al Protocollo Weancare, per le strutture, è facoltativo ma è comunque una soluzione che copre l’intero fabbisogno della giornata alimentare (dalla colazione alla cena, idratazione inclusa) con cui si arginano le principali cause della malnutrizione; questo si basa sul monitoraggio degli esiti dell’alimentazione stessa sui pazienti (clisteri, valori ematici legati alla nutrizione e andamento piaghe da decubito, ecc…). Tale protocollo può essere quindi applicato all’interno delle Residenze Sanitarie Assistenziali, Case di cura, Case di Riposo, Hospice e Ospedali.
La durata del progetto di monitoraggio è di sei mesi e prevede l’utilizzo di prodotti alimentari di qualità nutrizionale, una maggiore appetibilità ed una modalità di preparazione che permette di garantire consistenze adeguate a un’ alimentazione in sicurezza.
DEFINIAMO UN PIANO E UN PERCORSO NUTRIZIONALE, DIFFERENZIANDO LA NOSTRA OFFERTA IN LINEA CON I FABBISOGNI DEI VOSTRI PAZIENTI
Differenziamo la nostra offerta nutrizionale con una proposta di Menù coerente e adeguato al relativo fabbisogno nutrizionale dei vostri pazienti. Il piano nutrizionale sarà molto chiaro e dettagliato, accompagnato da un bromatologico coerente con l’indicazione per ogni singola portata di ogni apporto proteico e calorico e di ogni macronutriente.
I LARN, sono le raccomandazioni nutrizionali, ossia fissano le quantità di nutrienti e di energia in grado di soddisfare i relativi bisogni, nonché le quantità che, qualora in eccesso, potrebbero comportare effetti negativi sulla salute. Sono validi per tutti, in qualunque posto del mondo, ovviamente adattati alle diverse fasce di età, sesso, condizioni fisiologiche, ecc.
Si parla di STANDARD OF CARE, termine utilizzato nella pratica medica e legale per definire il livello di cura, attenzione e competenza che un professionista della salute o un operatore sanitario ragionevole e prudente dovrebbe fornire in circostanze simili a quelle in cui si trova il paziente.
LINEE GUIDA LARN | |
>75 ANNI | |
160 cm | |
57.6 kg | |
LAF 1,4 | |
PAZIENTE MASCHIO | 1820 Kcal |
PAZIENTE FEMMINA | 1660 Kcal |
LA REALTA’ IN RSA | |
>75 ANNI | |
160 cm | |
57.6 kg | |
LAF 1,2 allettato | |
PAZIENTE MASCHIO | 1560 Kcal |
PAZIENTE FEMMINA | 1425 Kcal |
Dai dati in possesso la maggior parte dei pazienti che utilizzano l’omogeneo sono pazienti con neurodegenerazione e solitamente ipocinetici.
Vantaggi nutrizionali per i pazienti
- Miglioramento dell’apporto calorico e proteico.
- Maggior idratazione.
- Valori nutrizionali che rispecchiano le circostanze individuali del paziente.
Vantaggi per la struttura
- Soddisfazione ospiti: aumento dell’appetibilità percepita, riduzione assunzione integratori farmacologici, miglioramento della salute in termini di piaghe da decubito e processi di cicatrizzazione; infine, la possibilità di quantificare con precisione gli apporti nutrizionali offerti e consumati.
- Riduzione dei costi: riduzione supplementazione farmacologica e relativi costi, riduzione costi di manutenzione attrezzatura di cucina, eliminazione dell’utilizzo di addensanti e relativi costi e riduzione dei costi per cura di stipsi, piaghe, ecc.
- Riduzione dei tempi: riduzione dei tempi di preparazione dei cibi, infatti, l’erogazione del prodotto con la nostra macchina H. Chef richiede pochissimi minuti; riduzione dei tempi di somministrazione dei pasti e riduzione dei tempi dedicati alla cura di conseguenze derivanti da nutrizione non corretta.
Facili da preparare grazie alla nostra macchina erogatrice
Insieme, puoi aderire al protocollo
Il progetto Weancare
Lo studio osservazionale è stato fatto in strutture residenziali, su un campione di circa 200 pazienti che sono stati alimentati con un menù personalizzato per almeno 6 mesi. Lo studio è cominciato nell’ottobre 2018 con la raccolta di dati antropometrici, biochimici, nutrizionali e funzionali al momento dell’inizio e ogni tre mesi.
Il progetto WeanCare include pasti senza supplementazione nutrizionale né farmacologica.
Gli obiettivi del Protocollo Weancare:
- valutare gli effetti positivi sui differenti parametri nutrizionali e clinici dell’ospite;
- aumentare la costanza nell’assumere i pasti attraverso una maggiore appetibilità percepita dall’ospite;
- eliminare, o ridurre, l’utilizzo di integratori di origine farmaceutica;
- aumentare la qualità della vita dell’ospite, valutando l’andamento delle lesioni da decubito o la diminuzione dei lassativi e degli interventi invasivi (clisteri).
A supporto di tali evidenze, vi sono i dati confermati e certificati, presentati alla comunità scientifica internazionale a fine 2019:
- Miglioramento del livello di albumina, segno di un’alimentazione corretta e assimilata in maniera adeguata.
- Aumento della componente linfocitaria, utile e necessaria per le difese immunitarie e maggior efficacia nei vaccini.
- Miglioramento del profilo lipidico: i trigliceridi si regolarizzano, il colesterolo rientra nei parametri corretti.
- Diminuzione media del 70% del numero di clisteri mensili.
- Risposta positiva alla somministrazione del cibo, con una riduzione significativa dei comportamenti ostativi al pasto.