I risultati dei prodotti Dysphameal misurati con il progetto WeanCare

È all’interno della pubblicazione inerente il Protocollo Weancare sul Journal of Nursing Menagement, prestigiosa rivista referenziata che si occupa nella comunità scientifica di divulgazione rivolta a ricercatori, professionisti e manager del settore sanitario (infermieristico e medico),  che vengono descritti i grandi risultati ottenuti derivanti dall’introduzione di Dysphameal – la linea di prodotti alimentari adatta a persone affette da disfagia – all’interno delle residenze sanitarie assistenziali (RSA). 

Cos’è il progetto WeanCare?

Dalla collaborazione di HARG con il DISSAL (Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università di Genova) nasce il Protocollo di Alimentazione WeanCare, che ci ha consentito di dimostrare e garantire la validità scientifica e l’efficacia pratica dei prodotti Dysphameal.

Lo studio osservazionale e multifattoriale del protocollo WeanCare, iniziato nel 2018, è nato per misurare gli effetti clinicoassistenziali sul profilo nutrizionale, biochimico e funzionale.

La struttura sanitaria che aderisce al protocollo, attraverso la rilevazione dei dati antropometrici, biochimici, nutrizionali e funzionali di ogni singolo ospite, contribuisce a un importante studio finalizzato a individuare gli interventi efficaci per prevenire le conseguenze della malnutrizione proteico-energetica.

L’analisi multifattoriale e multilivello dei dati raccolti da un campione crescente di soggetti con deficit della deglutizione consente di sviluppare una conoscenza sempre più approfondita del problema. Questo ci permette, da un lato, di migliorare continuamente i nostri prodotti e, dall’altro, di condividere i risultati della ricerca con la comunità scientifica.

Le fasi del protocollo WeanCare

    1. Definizione di tutte le fasi operative.
    2. Assegnazione di una figura denominata Specialist in grado di accompagnare la struttura sanitaria verso il raggiungimento degli obiettivi del protocollo.
    3. Formazione mirata per operatori di reparto, di cucina e personale sanitario della struttura.
    4. Creazione della scheda clinica per la raccolta di tutti i parametri necessari per l’analisi dell’ospite (dati esami obiettivo, dati sierologici, schede valutazionali, registrazione pesi e BMI) attraverso l’utilizzo di una speciale piattaforma informatica.
    5. Giornata con i famigliari, durante la quale condividiamo i contenuti e gli obiettivi del progetto, comunicando attraverso lo storytelling l’importanza del protocollo per fragilità alimentari WeanCare.
    6. Analisi dei dati da parte dell’Università di Genova e assegnazione di una figura clinica in grado di condividere misurazioni e risultati sugli ospiti aderenti al protocollo.

Lo studio JONM 2021 e i risultati

Lo scopo di questo studio è quello di esplorare come un intervento nutrizionale mirato a migliorare il profilo biochimico e funzionale degli anziani disfagici, abbia anche un impatto sull’assistenza infermieristica in termini di carico di lavoro e costi per le case di cura.

Durante la somministrazione dei prodotti Dysphameal infatti, si è verificata una significativa riduzione del numero di clisteri (da 3,51 a 1,11 mensili), con una riduzione media del carico di lavoro infermieristico da 52 a 16 minuti per paziente ogni mese (il tempo stimato per effettuare un clistere è di 15 min.). Tale dato è molto importante da sottolineare in quanto oltre al minor carico infermieristico, porta un notevole miglioramento della qualità della vita nell’ospite. 

Ogni infermiere ha ridotto fino a 20 ore per paziente/mese il tempo di alimentazione destinato ad imboccare. L’intervento ha comportato un risparmio sui costi per il personale infermieristico consistente nell’ottimizzazione delle unità di tempo impiegabili. 

L’intervento nutrizionale ha portato a una qualità della vita significativamente migliore per i pazienti manifestati attraverso una maggiore indipendenza e impegno sociale. Ciò ha ridotto il carico di lavoro per il personale infermieristico e i costi per gli amministratori delle case di cura. 

Leggi la pubblicazione completa (in inglese) del Journal of Nursing Menagement.

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